Davide Buttu: Aspettando Make in Nuoro, vi racconto del Beginner’s party

Difficile riassumere il party di venerdì 19 Dicembre a Nuoro, nei locali dell’AILUN, dove, partiti per presentare uno spazio che in un prossimo futuro verrà riempito da macchine, persone e idee, si è finito per decorarlo di Futuro stesso.
Sì, è stato innanzitutto un aperitivo, offerto dalle cantine del territorio (Seuna, Colle Nivera, Sedilesu e Gostolai) e servito dalla sommelier Rossella, nella sala piccola, tra le opere di Anna C. e Maurizio Brocca; sì, è stato un momento di incontro tra tecnici e pubblico, nella sala centrale, dove strumenti di analisi e docenti di tecnologie ottiche, hanno incantato e ingannato il nostro sguardo allo stand AILUN; sì, è stato vedere (per alcuni per la prima volta) stampanti 3D in funzione e un prototipo di arto umano-robotico, con Alberto Unali e Roberto Sabiucciu di &MAKERS; sì, è stata l’occasione per ammirare la Prama dei Fratelli Loi, una delle loro sculture dinamiche, fusione omogenea di arte e tecnica, artigianato e tecnologia. Con loro e con Paolo Puggioni si è parlato del futuro del design, del prodotto e della personalizzazione, di differenti approcci, anche geografici alla produzione; e sì, dopo una rocambolesca trasferta è arrivata la Frale, fresa a 4 assi progettata e autoassemblata da Gianluca Contini, Lucio Altana e Mario Calabretta, frutto di una storia che ci ha aperto il cuore, perché racconta come inseguire un sogno e realizzarlo: costruire da soli gli oggetti e le macchine che ci servono e utilizzarle per fare cose utili e belle.
Sì, è stata l’occasione per parlare con gli artigiani presenti (Giovanni Coi, Giuseppe Greco e Roberto Frassu), dei nuovi metodi di prototipazione e di produzione di cui verranno dotate le macchine per lavorazioni ripetitive così da dedicare più tempo alla parte creativa e di finitura; e poi, sì, c’era tanta arte, che, come abbiamo scoperto con Gianni Casagrande, anche nelle sue forme più classiche, può e deve avere a che fare con le nuove tecnologie. Con lui e con Pietro Melis si è parlato di nuovi metodi di fruizione dell’arte e, ovviamente, di contaminazione. Con il fotografo Daniele Lorrai si è parlato di fotografia naturalistica a basso impatto ambientale, e gli emergenti come Chiara Fois e Gianni Gusai hanno avuto l’occasione di proporre, l’una, la propria passione per la fotografia e, l’altro, il suo poetico personaggio non troppo inventato; come sottofondo, la musica, selezionata e contaminata da Makia.
Come vedete riassumere tutto questo, e mettendoci dentro anche tutti i curiosi che hanno fatto un salto per bere un bicchiere e si sono trovati invischiati e affascinati dal futuro, in qualche riga di testo a video, è parecchio riduttivo.
Non sarebbe stato possibile farlo senza l’appoggio della CCIAA di Nuoro nella persona del suo attuale presidente, Agostino Cicalò, e del suo potente staff, senza Nicola Pirina e senza la partecipazione di tutti voi.
A dimostrazione che cambiare si può e che non è mai troppo tardi.
Quelle sale, così come le ha viste chi era al Beginner’s Party, non esisteranno più. Cambieranno forma e contenuto, e probabilmente anche odore e colore. Forse verranno riempite dalle stesse persone che, però, questa volta, avranno degli strumenti con cui lavorare per costruire il futuro della Sardegna.
Vi rimando alle foto dell’evento e alle prossime incursioni nel futuro:
https://plus.google.com/117399264745085968400/posts/WbrMpbGp5n8
http://tinyurl.com/mk4qodp
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.857508484271925.1073741828.521419767880800&type=1
http://tinyurl.com/qyrdfg4

Davide Buttu, 9 gennaio 2015
ComitatoMakersNuoro