Arrivano gli oggetti stampati in 3D per migliorare l’apprendimento della matematica

È ormai assodato che i bambini imparano meglio i concetti matematici quando possono giocare con strumenti tangibili ed attinenti alla didattica. I blocchetti per le costruzioni sono l’esempio più immediato, tuttavia il principio si applica anche a nozioni matematiche estremamente complesse.

Foto: MIND Research Institute
Foto: MIND Research Institute

La MIND Research Institute, non profit californiana che opera nel settore dell’educazione, ha deciso di puntare su questo principio e di creare materiale didattico specifico per l’apprendimento delle matematiche, da fabbricare con l’ausilio delle stampanti 3D. L’uso di questa tecnologia permette non soltanto di fabbricare gli oggetti, ma anche di dar loro una vita molto più lunga rispetto a quanto succedeva in precedenza, dal momento che un pezzo danneggiato può essere ristampato e sostituito direttamente dagli stessi insegnanti.

Foto: 3Dprint.com
Foto: 3Dprint.com

Inserire stabilmente nei curriculum scolastici l’uso delle stampanti 3D come supporto all’insegnamento, per quanto fondamentale, purtroppo non è ancora un traguardo vicino, tuttavia progetti come quello della MIND ci dimostra che i risultati ottenuti, valgono l’investimento. A marzo, la MIND ha presentato alla SXSWedu -South by Southwest edu- del Texas, USA (evento internazionale sull’innovazione nel settore dell’educazione) il suo programma d’insegnamento della matematica, attraverso tecniche esclusivamente visive e manipolative che non fanno uso del linguaggio. Nella sua fase pilota, le 129 scuole coinvolte hanno triplicato il numero di studenti che superavano i test di competenza in matematica. Un risultato sorprendente.

Foto: MIND Research Institute
Foto: MIND Research Institute

Il materiale didattico creato usando le stampanti 3D ha un ruolo fondamentale in questo percorso di apprendimento. Come spiega Ki Karou, uno dei disegnatori degli oggetti didattici della MIND, «Usare gli oggetti al posto di simboli e concetti astratti dà ai bambini una conoscenza molto più solida del modo in cui la matematica lavora».

Essendo un percorso nuovo, ci sono anche degli ostacoli organizzativi da superare. L’alfabetizzazione digitale nel settore delle stampe 3D per il corpo docente è un prerequisito indispensabile perché la ricaduta dell’uso di questa tecnica sia concreta, ed è una sfida che vale veramente la pena cogliere.

Fonti:

089.3KPCC
(http://www.scpr.org/news/2015/03/18/50435/irvine-based-nonprofit-promotes-3d-printers-as-new/)

3DPrint.com
(http://3dprint.com/52139/3d-printed-math-manipulatives/)

Per approfondire:

MIND Research Institute
(http://www.mindresearch.org/home/)