La WASP lancia l’estrusore per materiali ceramici adattabile ad altre stampanti 3D

Foto: WASP
Foto: WASP
La WASP decide di incoraggiare l’uso di materiali ceramici nel mondo della stampa 3D con il lancio dell’estrusore LDM WASP Extruder. La WASP non è nuova all’uso di materiali funzionali come l’argilla, la porcellana, l’allumina o laceramica, appunto. Quel che può rendere incisiva la presenza di questo estrusore sul mercato è la possibilità di adattarlo a gran parte delle stampanti esistenti. Continua a leggere

Un test di autoconsapevolezza sorprendentemente superato dal robot Nao

I tre Nao utilizzati nell’esperimento. (Immagine: IFL Science)
I tre Nao utilizzati nell’esperimento. (Immagine: IFL Science)
Tre robot Nao sono stati programmati per credere di aver ricevuto una “pillola” che impediva loro di parlare. La domanda fatta a tutti e tre è stata: “chi tra voi ha ricevuto la pillola”? Di fatto, solo a due dei tre era stata tolta la possibilità di parlare. Il terzo, quindi, ha risposto a voce alta “non lo so” ma, nel momento stesso in cui ha sentito la propria voce, ha cambiato la risposta in: “Scusa. Adesso lo so. Non è stata data a me Continua a leggere

Il caso “smart extruder”, MakerBot sapeva dei difetti di fabbricazione?

Estrusore MakerBot. (Foto: MakerBot)
Estrusore MakerBot. (Foto: MakerBot)
Dal lancio ufficiale della quinta generazione di stampanti 3D della MakerBot a gennaio del 2014 al CES di Las Vegas, sono stati molti gli utenti che hanno lamentato il malfunzionamento dell’estrusore. L’otturazione, e conseguente bloccaggio, era comune e la casa produttrice semplicemente rimpiazzava il pezzo mal funzionante con uno nuovo che non tardava a evidenziare gli stessi difetti. L’estrusore in questione si chiama “smart extruder”, costa 175 dollari e lavorava correttamente da 200 a 500 ore prima di cominciare a difettare. Con un ritmo di usura così accelerato, dopouna dozzina di stampe c’era bisogno di cambiare nuovamente l’estrusore Continua a leggere

Dalla Delft University of Technology, l’idea per un nuovo modo d’illuminare gli ambienti

Immagine: Luxexcel
Immagine: Luxexcel
L’illuminazione di uno spazio è uno dei fattori critici nel design d’interni. L’architetto può ottimizzare la posizione delle finestre per cogliere il massimo dalla luce solare negli ambienti che lo richiedono ma ciò non è sempre possibile, soprattutto quando si tratta di ristrutturazioni dove la struttura principale ha già un orientamento ben definito che non può essere modificato. Continua a leggere

La statunitense Local Motors annuncia l’imminente uscita di Reload Redacted, prima automobile omologata per strada, stampata in 3D

Strati (Foto: Local Motors)
Strati (Foto: Local Motors)
A novembre del 2014 fece scalpore il lancio, da parte della statunitense Local Motors, di Strati, la prima macchina stampata in 3D. All’International Manufacturing Technology Show di Chicago, evento nel quale fu presentato il prodotto, una domanda rimase in sospeso: quando sarebbe stata commercializzata? Continua a leggere

Ekaggrat Kalsi, l’architetto indiano che usa la luce come materiale di stampa 3D

Foto: Ekaggrat Singh Kalsi
Foto: Ekaggrat Singh Kalsi
È da tempo che PLA e ABS hanno smesso di essere l’unico materiale disponibile per la stampa 3D. La ricerca nel campo dei materiali ha ampliato enormemente le possibilità: a seconda del metodo di stampa utilizzato ora è possibile lavorare con metallo, fibre di legno, ceramica, resine di svariati tipi, per nominarne soltanto alcune. Continua a leggere