Full Grown: Ecco come coltivare sedie e tavoli dalla natura

A 15 miglia a nord di Derby, in Inghilterra, si trova l’appezzamento di un ettaro della Full Grown, ditta di design di articoli di arredamento. Il numero di articoli, al momento, è ridotto: sedie, tavoli, lampade e cornici per specchi. Quello che rende questi prodotti molto speciali, è il fatto che siano fabbricati seguendo il ritmo di crescita degli alberi da cui viene ricavato il materiale per realizzare tali prodotti. Gli alberi possono essere salici, querce, frassini oppure platani.

Foto: Full Grown
Foto: Full Grown

“Come mai la tempistica di produzione in questo caso, è tanto legata alla crescita dell’albero?”, vi chiederete. La risposta è che ogni albero è accompagnato e guidato durante la crescita in modo che i sui rami, dopo alcuni anni, creino una struttura con la forma desiderata dal designer. Ovviamente ogni ramo crescerà seguendo un percorso unico. Il risultato è un oggetto senza soluzione di continuità e quindi molto più resistente. Per non parlare di quanto sia più ecologico come sistema di produzione, rispetto a quello tradizionale.

Foto: Full Grown
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Lo spiega Gavin Munro, che iniziò il progetto 10 anni fa: «Vediamolo dal punto di vista della manifattura e del design e troveremo che questo progetto ha molto senso. Perché piantare degli alberi che poi dobbiamo abbattere e spezzettare? Perché non guidare l’albero nella sua crescita direttamente nella forma che ci serve? Se ne possono produrre migliaia e ognuno sarà un pezzo unico».

Foto: The Guardian
Foto: The Guardian

Il percorso che ha portato alla produzione vera e propria non è stato facile. Munro ha dovuto procedere per tentativi per arrivare al primo prototipo di sedia usando quattro alberi, uno per ogni gamba. Gli insegnamenti che ha tratto da tale percorso, tuttavia, gli hanno permesso di perfezionare il metodo. Ora Munro è in grado di produrre una sedia completa usando un unico albero.

Il processo inizia guidando i giovani alberi lungo i modelli in plastica; i rami vengono accompagnati con l’ausilio di piccoli fermagli. Quando i rami devono convergere, una parte della corteccia viene eliminata per favorire la loro fusione, oppure si fanno crescere ravvicinati in parallelo. Quando la forma desiderata è stata raggiunta, si lascia l’albero maturare ingrossando i propri rami. Munro parla del suo metodo come persuasivo anziché manipolativo.

Foto: The Guardian
Foto: The Guardian

Il primo “raccolto” è previsto per ottobre 2015 quando gli alberi avranno quattro anni di crescita. Saranno tagliati, fatti seccare e appropriatamente trattati per l’uso come arredamento. La spedizione dei prodotti già preordinati partirà nel 2017. Saranno 400 i primi articoli prodotti, quasi tutti già venduti. Da quel momento in poi si andrà in regime e la produzione comincerà a essere annuale, sempre che gli alberi mantengano il loro ritmo di crescita. «Gli alberi, si sa, crescono lentamente», come dice Munro.

Le radici usate per la prima produzione, saranno riutilizzate più volte accelerando i tempi. Secondo Munro, la produzione tradizionale di arredamento in legno richiede, di fatto, molto più tempo. Alberi cresciuti per magari 60 anni vengono abbattuti, spezzettati, i pezzi tagliati devono essere riassemblati e spediti per la destinazione finale. Ciò comporta tutta una catena di produzione e spedizione che noi non vediamo e che è molto più dannosa per l’ambiente.

Foto: Full Grown
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È vero che ci vuole meno tempo a una stampante 3D per produrre una sedia e che sicuramente il costo non arriva ai 3.500 euro di quella della Full Grown, ma non c’è dubbio che sia più ecologica. Quando, una volta entrata in regime, la Full Grown produca arredamento a prezzi più accessibili, ne riparleremo…

Fonte:

The Guardian
(http://www.theguardian.com/business/2015/mar/29/the-innovators-growing-solid-wooden-furniture-without-the-joins)

Per approfondire:

Full Grown
(http://fullgrown.co.uk/)