I droni al servizio dei beni culturali: il progetto di due startup europee a Rio de Janeiro

L’obiettivo: semplificare i lavori di conservazione e restauro della monumentale statua di Cristo a Rio di Janeiro. I mezzi: un piccolo drone fabbricato dalla canadese Aeryon Labs e un software per l’elaborazione delle immagini sviluppato dalla startup svizzera Pix4D.
Il progetto dell’Aeryon Labs e della Pix4D insieme alla PUC (Pontificia Universidade Catòlica) di Rio di Janeiro, ha lo scopo di produrre i dati necessari all’eventuale costruzione di una copia perfetta del monumento. Ecco come: Il drone, girando per alcune ore intorno alla statua, scatta più di 2.000 fotografie con una camera digitale standard. Il software della Pix4D fa il resto, sfruttando la sovrapposizione delle immagini e riproducendo un modello molto accurato.

L’uso delle immagini per le mappature di vario genere, è diventato molto comune negli ultimi anni. Per riprodurre al computer vaste zone del territorio, grandi ditte come Google e Apple raccolgono dati da aerei attrezzati specificamente per questo scopo. Per quel che riguarda, invece, la superficie di edifici oppure la struttura di dettaglio del terreno, viene impiegata una tecnica chiamata lidar, che fa uso di fasci laser. In entrambi i casi, stiamo parlando di tecniche che si appoggiano ai satelliti GPS.

Il drone usato nella nostra storia, invece, non è un modello particolarmente sofisticato. Ciò nonostante, l’accuratezza del risultato oscilla tra 2 e 5 centimetri (quanto basta per catturare ogni singolo pezzo triangolare del rivestimento in estatita del Cristo); è economico, e può operare in ambienti che per altre tecnologie sarebbero molto più complicati da gestire, per problemi di misura, forma o semplicemente di localizzazione; come nel caso del Cristo Redentore.

Il Cristo Redentore è una statua monumentale alta 30 metri. Simbolo per eccellenza della città di Rio de Janeiro, quest’opera è anche ritenuta una delle meraviglie moderne del mondo. La sua inaugurazione risale al 1931, dopo nove anni dal posizionamento della prima pietra.
Nel progetto che invece vi abbiamo appena raccontato, la raccolta e l’elaborazione dei dati necessari per riprodurre una copia identica del Cristo Redentore, hanno richiesto appena poche ore. Anche questa, è una meraviglia “tecnologica”.
Fonti:
MIT Technology Review
(http://www.technologyreview.com/news/535596/high-resolution-3-d-scans-built-from-drone-photos/)
José Miguel Hernàndez Hernàndez’s Blog
(http://www.jmhdezhdez.com/2012/11/curiosidades-cristo-redentor-rio-de.html)
Per approfondire:
Pix4D
(https://pix4d.com/)
Aeryon Labs
(http://www.aeryon.com/)