Sonar + D 2015, la conferenza internazionale di creatività, tecnologia e trasformazione digitale dell’industria culturale che quest’anno si è tenuta dal 18 al 20 giugno a Barcellona, Yancey Strickler, CEO diKickStarter, ha annunciato l’allargamento della più famosa piattaforma online di raccolta fondi a cinque nuovi paesi: Austria, Belgio, Lussemburgo, Svizzera e Italia." />

L’Italia entra ufficialmente nella rete KickStarter

In occasione di Sonar + D 2015, la conferenza internazionale di creatività, tecnologia e trasformazione digitale dell’industria culturale che quest’anno si è tenuta dal 18 al 20 giugno a Barcellona, Yancey Strickler, CEO diKickStarter, ha annunciato l’allargamento della più famosa piattaforma online di raccolta fondi a cinque nuovi paesi: Austria, Belgio, Lussemburgo, Svizzera e Italia.

Immagine: KickStarter
Immagine: KickStarter

La scelta delle città europee non è stata casuale. Lo spiega Strickler, «La creatività europea non esiste soltanto nei musei e nei libri. Succede anche adesso, nelle diverse città del continente. Annunciamo ufficialmente l’ingresso delle nuove città europee nella rete KickStarter a Sonar + D di Barcellona, perché è un evento dove arte e tecnologia s’intersecano, come in molti dei progetti che si presentano sulla nostra piattaforma».

L’ingresso dell’Italia in KickStarter comporterà conseguenze pratiche importanti: sarà possibile utilizzare i propri conti bancari locali per ricevere il denaro dei sostenitori e, inoltre, i progetti caricati potranno essere accompagnati anche da spiegazioni in lingua italiana, così come potranno essere aggiunti i sottotitoli per i video. Inoltre, le sottoscrizioni saranno in euro. Tutte queste opzioni fanno parte della piattaforma originaria di KickStarter e non di un sito dedicato con collegamento a quello principale. E questa è un’altra garanzia per gli utenti.

I vertici di KickStarter. Da sinistra, Charles Adler, Co-fondatore; Perry Chen, Presidente, Yancey Strickler, CEO. (Foto: Wired Italia)
I vertici di KickStarter. Da sinistra, Charles Adler, Co-fondatore; Perry Chen, Presidente, Yancey Strickler, CEO. (Foto: Wired Italia)

L’Italia era pronta per questo salto di qualità. «Nel corso del 2014 gli italiani hanno sostenuto molti progetti lanciati da tutto il mondo sulla piattaforma per un totale di tre milioni di dollari. Segno che c’era spazio per costruire anche un ecosistema locale», dichiara Strickler.

Il fenomeno di finanziamento di progetti dal basso è in grande espansione in Italia, con piattaforme verticali dedicate al no profit in netta crescita che si occupano di cultura, energia, scuola, design, fotografia. Il Fatto Quotidiano, facendo riferimento a dati raccolti dall’Italian Crowdfunding Network, parla di cinquantaquattro piattaforme operative in Italia.
Una vitalità del mercato che non deve essere sfuggita a KickStarter, dove le categorie alle quali possono appartenere i progetti presentati sono quindici. I settori dove vengono raccolti più fondi sono giochi, innovazione, film. «L’anno scorso, cinquanta film sono stati prodotti e sono finiti in sala grazie alle campagne su KickStarter», dichiara Strickler.

Foto: www.kickammender.com
Foto: www.kickammender.com

Dalla sua fondazione nel 2009, KickStarter ha agevolato il finanziamento di più di 87.500 progetti. Quasi nove milioni di persone l’hanno reso possibile. Ora sarà più semplice anche per i creativi italiani partecipare direttamente a questa grande avventura.

Fonte:

Wired Italia
(http://www.wired.it/economia/start-up/2015/06/16/intervista-yancey-strickler-ceo-kickstarter-oggi-in-italia/)

Per approfondire:

KickStarter Blog
(https://www.kickstarter.com/blog/welcoming-austria-belgium-italy-luxembourg-and-switzerland-to-th)