Con Make in Nuoro abbiamo partecipato a SINNOVA15, Terzo Salone dell’Innovazione in Sardegna, a Cagliari, nella struttura polifunzionale del Molo Ichnusa il 2 e 3 luglio. Vi hanno preso parte più di centoventi espositori. Il settore d’attività più rappresentato è stato quello dell’ICT; a seguire, energie rinnovabili, turismo e beni culturali, agroalimentare, biomedicina e biotecnologie.�

Oltre ad aprire una finestra per il grande pubblico verso lo stato dell’arte dell’innovazione in Sardegna, SINNOVA15 è stata un’occasione di scambio tra imprese che potevano trovare punti d’incontro inaspettati in un marco di attività molto variegato, che però aveva in comune proprio l’innovazione.

Nel nostro stand si trovavano i progetti più importanti sui quali stiamo attualmente lavorando:

• La nostra prima stampante 3D autocostruita che, basata sulla Prusa i3, è il risultato di un lungo lavoro di potenziamento del modello originale, ultimato grazie al prezioso aiuto di un maker d’eccezione, Maurizio Scudu. «Si è avvicinata molta gente per approfondire l’argomento sulle stampe 3D ed erano tutti piuttosto sorpresi dallo scoprire che a Nuoro c’è una realtà già operativa in grado di raggiungere risultati come questo», racconta Janusz Kozlowski, ricercatore di Make in Nuoro.

• Il sistema di realtà virtuale immersiva “Oculus”, sul quale stiamo già lavorando per adattarlo all’utilizzo in due campi principali di simulazione: medicina e architettura. Racconta Janusz Kozlowski, «L’esperienza visiva con Oculus è impressionante. Chi aveva già sperimentato sistemi analoghi per i videogiochi ha apprezzato immediatamente il salto di qualità e le potenzialità; chi invece s’immergeva per la prima volta nella realtà virtuale, è rimasto molto colpito. Sopratutto i bambini, che si adattano all’ambiente virtuale più rapidamente degli adulti e ne restano affascinati».

• Il sistema di controllo di qualità degli specchi per il solare termico, che ha incuriosito i visitatori e ci ha aperto la strada a una futura collaborazione con una ditta cagliaritana specializzata nel settore.

• Il colorimetro “Honey Box”, il prototipo che migliora le prestazioni degli attuali colorimetri in uso a un livello economico molto più competitivo. Giuseppe Mignemi, ideatore del sistema costruito da Make in Nuoro, racconta, «Quello che colpiva i visitatori era la dimensione ridotta del prototipo, vista tutta la tecnologia che c’è dietro. Inoltre, si mostravano interessati alle applicazioni alternative del colorimetro». Anche Honey Box è stato motivo d’interesse per un altro degli espositori di SINNOVA 2015 che si occupa di estrazione della pappa reale.

• Il simulatore ad alta fedeltà per addestramento di squadre mediche. Il manichino è utilizzato da SIMANNU, Centro di Simulazione Medica di Nuoro, per i corsi organizzati per personale medico. Presenta tutti i parametri vitali di un paziente, modificabili per simulare una grande varietà di quadri sanitari. Paolo Ledda, responsabile dei laboratori di Make in Nuoro, spiega, «Questo è soltanto uno dei manichini di cui siamo dotati. La gente è rimasta sorpresa nel vedere una tale fedeltà nella riproduzione dei parametri vitali e ha espresso grande interesse per l’utilizzo di questo genere di attrezzature nella preparazione di personale sia del soccorso, sia di strutture che hanno in affidamento minori, come le ludoteche. È un bene aver informato il pubblico cagliaritano sull’esistenza di un centro di simulazione così avanzato nel nuorese».

È stata la nostra prima partecipazione a SINNOVA, con un bilancio sicuramente positivo.

Vogliamo ringraziare Maurizio Scudu per il suo importante contributo durante la costruzione della stampante; gli amici di FRALE, che hanno realizzato con la loro fresatrice la targhetta con il logo di Make in Nuoro usata durante la manifestazione e Gavina Porcu, co-responsabile scientifica di SIMANNU, che ha collaborato alla preparazione dello stand del centro di simulazione.

Alla prossima edizione di SINNOVA!