Make in Nugoro! E’ partito un Fab Lab nel cuore della Sardegna

Rientro da Nuoro, dove ho avuto il piacere di veder nascere un Fab Lab nel centro della Sardegna, in mezzo alle quattro Barbagie, creato per iniziativa della Camera di Commercio di Nuoro e fortemente spinto dall’amico Nicola Pirina. Un progetto nato dalla vision del Presidente di Camcom, Agostino Cicalò, dopo un percorso che ha portato in modo unanime l’intera giunta camerale e quindi le categorie fondamentali di un tessuto di oltre 25.000 imprese a sposare il progetto.
La terza rivoluzione industriale sta arrivando e stiamo passando, come insegna l’amico Amleto Picerno Ceraso, fondatore del primo Fab Lab del Sud Italia, da un’economia in cui le aziende vanno alla ricerca del lavoro a basso costo ad una in cui comincia a pesare la possibilità di trovare eccellenza, artigianalità, creatività e capacità di progettare ‘a basso costo’.
La fabbricazione digitale è destinata a ridisegnare i poli di eccellenza nella capacità di fare oggetti e macchinari utili, funzionali, affidabili, belli ed ergonomici. Roba in cui il concetto di ‘Made in Italy’ è ancora – nonostante tutto – uno statement forte, chiaro, distintivo. Sarà una trasformazione orizzontale che cambierà molte cose dentro e fuori all’azienda. Ma la cosa interessante è che proprio questa trasversalità, richiederà ad ogni territorio di interpretarne al meglio il concreto potenziale di impatto sulla competitività.

Per questo da oggi inizia la fase 1 di Make in Nuoro: è iniziata la mappatura del territorio ed una serie di attività che si nei prossimi mesi porteranno la Camera di Commercio ed il suo staff ad identificare le aree di opportunità per collegare il tessuto delle aziende esistenti alle attività del Fab Lab. Se conoscete una delle 25.000 aziende nel Nuorese che possono usare il Fab Lab, con questo modulo che possono compilare online, lo staff della Camera avrà a disposizione tutti gli input necessari per progettarlo nel modo più idoneo. Questa fase consentirà anche di identificare le macchine necessarie e le attrezzature di cui dovrà essere dotato, affinchè possa essere uno strumento di crescita per le aziende e per tutto il territorio.

E questa Primavera, nella terra di Nugoro, verrà piantato un seme. Stasera al rientro verso l’aeroporto di Olbia, la Sardegna ci ha salutato così. Un buon segno.
Gianluca Dettori, 29 ottobre 2014