Si è chiuso l’Ottavo Salone dell’Orientamento a Oristano. E c’era anche Make in Nuoro per parlare di “Net Generation”

Giunto quest’anno all’ottava edizione, il 2 e il 3 dicembre 2015 si è tenuto il “Salone dell’Orientamento”. Organizzato daGiovani Imprenditori di Confindustria Oristano e rivolto agli studenti dell’ultimo biennio della scuola superiore, il salone prevedeva una serie d’incontri tematici. Alla tavola rotonda “Net Generation” siamo stati invitati anche noi per illustrare ai ragazzi che gremivano la sala alcune delle molte cose che saranno in grado di fare nel Fab Lab Make in Nuoro, laboratorio digitale frutto della collaborazione tra la CCIAA di Nuoro e AILUN.

8° Salone dell'Orientamento

L’iniziativa, organizzata a Oristano insieme agli istituti scolastici cittadini ha riscosso un grande successo, con il tutto esaurito per le due giornate dedicate al vasto ventaglio di possibilità che offre il mondo dell’ICT, sia come percorso formativo universitario, sia come punto di partenza per far nascere realtà imprenditoriali alle volte sorprendenti.

Foto: Make in Nuoro
Foto: Make in Nuoro

Molti i giovani imprenditori invitati a raccontare la propria storia di successo:

  • Maria Antonietta Mele di NausDream, piattaforma on line per il noleggio di barche che dopo soli sei mesi dalla sua pubblicazione in rete è cresciuta al punto da avere ora collaboratori in Argentina e Tailandia.
  • Stefano Scotto di letsDoEat che ha creato un’app capace di organizzare le nostre serate in base al budget che abbiamo a disposizione e alle nostre preferenze ludico-gastronomiche.
  • Giuseppe Broccia di Lifely che ha presentato “WiPot”, vaso provvisto di sensori e collegamento WiFi (con l’uso di Arduino, naturalmente…) che può “avvertire” quando la pianta ha bisogno di cure.
  • Giacomo Festa di ComputerLab, azienda nata nel 2008 per fornire servizi ICT, che ha illustrato l’ultimo progetto su cui stanno lavorando: realtà virtuale che serva per trattare patologie neurologiche.
  • Davide Costa, creatore di SARDU, software per Windows e Linux che permette di creare sistemi multiboot per il ripristino di dati sull’hard disk. L’idea di un uomo solo che ha trasformato la vita di molti informatici (è proprio il caso di dirlo).
  • Giambattista Mameli di Nordai che ha parlato di “GeoNue”, piattaforma web con le funzionalità di un sistema informativo territoriale avanzato che mette a disposizione dei comuni le cartine utili alla gestione e pianificazione del loro territorio.
  • Diego Lai di Aliante che ha presentato “Autentico”, etichettatura in radiofrequenza HF leggibile da uno smartphone e in grado di garantire l’autenticità di un prodotto.
  • Erica Finotto di J-Service che ha raccontato il percorso personale e professionale che l’ha portata a diventare sviluppatrice in una grande agenzia sarda di marketing al servizio delle imprese.
Panoramica dei relatori del 2 dicembre. (Foto: Make in Nuoro)
Panoramica dei relatori del 2 dicembre. (Foto: Make in Nuoro)

Inoltre, alla tavola rotonda erano presenti due offerte formative:

  • Elisabetta Gola dell’Università di Cagliari ha parlato sul corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, che usa tecniche innovative di e-learning dimostratesi di grande successo.
  • Angela Cozza e Omar Murgia dell’Istituto Europeo di Design, sede di Cagliari, hanno presentato il corso triennale di Arti Visive e Multimedia.

Le ultime due presentazioni di cui vi parliamo avevano a che fare con contaminazione d’idee e con collaborazione in uno spazio condiviso:

  • Nicola Siza ha fatto conoscere Hube/Spoke, spazio di co-working a Cagliari che si propone come punto d’incontro catalizzatore di nuove positive sinergie nel territorio.
  • Alessandro Lutzu ha presentato la realtà della fabbricazione digitale e il nuovo Fab Lab Make in Nuoro, che oltre agli spazi per il co-working, disporrà di laboratori altamente tecnologici per gli artigiani digitali di domani che già oggi stanno maturando le idee che condizioneranno il nostro futuro.
Alessandro Lutzu parla della “net generation”. (Foto: Make in Nuoro)
Alessandro Lutzu parla della “net generation”. (Foto: Make in Nuoro)

Forse alcuni dei cinquanta ragazzi che con tanta attenzione seguivano la tavola rotonda, saranno di questi. «Sicuramente passerò a visitare Make in Nuoro appena sarà operativo per vedere dal vivo di cosa si tratta», assicuraFederico Cau, dell’ultimo anno dell’Istituto Informatico.

Eventi come questo hanno proprio il pregio di svegliare la curiosità nei ragazzi. Ci riescono quando hanno relatori che raccontano storie interessanti. Se in più il moderatore ha la qualità di Alessandro Vagnozzi, del Gruppo Giovani Confindustria Oristano, il successo è assicurato.

Ragazzi, vi aspettiamo tutti quando vorrete, a Make in Nuoro!